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Divieto di lavoro forzato nell'UE

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Diritti umani
Due diligence
Ridurre i rischi di schiavitù moderna nelle catene di fornitura

Il regolamento è stato adottato nel giugno 2024 e le aziende dell'UE hanno tre anni di tempo per prepararsi all'entrata in vigore del divieto relativo ai prodotti realizzati tramite lavoro forzato.
Le autorità dei 27 Stati membri o la Commissione europea potranno indagare su casi sospetti di lavoro forzato e, in presenza di prove, vietare o sequestrare i prodotti realizzati tramite lavoro forzato.

Il divieto si applica ai beni di tutte le industrie e tutti i settori in caso di utilizzo di lavoro forzato in qualsiasi anello della catena di fornitura. Ne consegue che le aziende operanti sul mercato sull'UE devono rafforzare la due diligence nei confronti dei loro fornitori e disporre di politiche e processi volti a dimostrare che i loro prodotti non sono realizzati tramite lavoro forzato o rimediare ad eventuali casi identificati.

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